venerdì 5 aprile 2013

La Felicitá


La feliciá esiste ma dipenda da noi stessi.
Stanchezza, stress, apatia e noia sono mali sociali, piaghe del vivere moderno, effetti collaterali della vita contemporanea improntata sul lavoro e sulla produzione e troppo spesso accelerata dalla frenesia di successo.
Vivere meglio, più serenamente e con meno affanni è possibile!
È innegabile che un buon vivere parte da una sana filosofia di vita.Per vivere bene con sé stessi e con gli altri occorre una buona consapevolezza di ciò che si è e di quello che si vuole; è indispensabile una giusta considerazione dei propri limiti e delle personali capacità di cui si dispone; non è irrilevante una corretta gestione del tempo e delle energie.

La gioia di vivere passa attraverso la soddisfazione dei desideri.

Affinché un desiderio si avveri è innanzitutto necessario che esso sia realizzabile. Avere degli obiettivi chiari e fattibili aiuta ad essere felici, perché sognare fa bene solo nella misura in cui un’aspirazione possa diventare un traguardo raggiungibile. La persona che sognando aspiri solo a traguardi impossibili condanna se stessa a non provare mai la gioia dei piccoli successi. Una meta ideale non deve rimanere un disegno favoloso e irreale, deve essere pensata e pianificata come un percorso di crescita fattibile. La realizzazione fattiva di cose belle e desiderate, capaci di dare soddisfazione, è linfa vitale per l’animo e il cuore.

Per essere felici é indispensabile saper assaporare la gioia .

Non sa godere della propria felicità chi guarda agli altri con invidia, cattiveria e avidità; non sa goderne neanche chi non abbia sviluppato una seria capacità di beneficiare dei successi ottenuti senza bramarne subito altri, magari lontani o insperabili.

La vita è gioia!

Ma la gioia non è un concetto astratto o assoluto: la gioia è l’attitudine a provare soddisfazione per i piccoli successi, per i semplici incontri, per i più comuni affetti.
Il dinamismo aiuta la felicità e il buon vivere, la routine è noiosa e grigia.
Cambiare strada, visitare un nuovo supermercato,prendere un caffè in un bar mai frequentato, leggere un nuovo sito web o un giornale diverso dal solito, navigare in rete attraverso canali mai esplorati, organizzare una gita in un luogo mai visitato, sono tutti esempi di “diversità” possibili che fanno bene alla vita.
Rende felici anche l’amore fisico. È innegabile, infatti, che il sesso aiuti a liberare la mente e contemporaneamente colmando il cuore.

Le mie dieci chiavi della felicitá

1. Poniti un obiettivo fattibile;
2. Non guardare alle gioie altrui ma godi dei tuoi successi;
3. Sorridi e non essere negativo;
4. Fai cose diverse dal solito;
5. Fai sport;
6. Dormi regolarmente;
7. Mangia sano;
8. Non bere;
9. Non fumare;
10. Fai l’amore.

martedì 2 aprile 2013

Internet

 
 
Tre anni fa la mia iniziazione a internet e' stata indotta dalle circostanze, per la necessita' di mantenere contatti con l'altra parte del modo... e in quel momento, in cui ho sentito per la prima volta il cucù del mio primo messaggio in icq, qualcosa e' irreversibilmente cambiato: ho percepito la possibilita' di uscire da casa mia, uscirci con la testa, i sensi, i riflessi, pur restando ancorata a queste mura e km di distanza, pur "restando qui".Dopo il primo entusiasmo il mio atteggiamento e' diventato piu' responsabile e i miei interessi si sono focalizzati su quella che reputo la principale forza del mezzo: la possibilita', vera e concreta, di conoscere gente online. Ne ho conosciuta tantissima, diversa, complicata, ho litigato, riso, pianto, scritto poemi sulla mia vita, letto spaccati di esistenza di volti sfocati in foto, o fatti solo di immagini, che mi hanno trasmesso un patrimonio di verita' che non avrei mai potuto conoscere nella "vita vera", cosi' complicata, lenta e difficile, che richiede tanto tempo per abbattere le resistenze e iniziare a raccontarsi veramente. Questo e' possibile per una semplice ragione: tu solo puoi decidere con chi parlare, chi leggere, a chi aprire i cassetti del tuo cuore, evitando la gente noiosa che circonda l'agire quotidiano, evitando la volgarita', l'invadenza, senza problemi di timidezza, semplicemente accendendo il pc quando e se ne hai voglia. Non ci sono gli occhi, certo, lo sguardo, il tono di voce, i sussurri, il gesticolare di mani che nascondono qualcosa o che tradiscono significati nascosti... ma non si puo' avere tutto dalla vita. Avrei potuto mai, nella mia piccola e miserrima provincia del nord, conoscere e diventare amica di romani, torinesi, siciliani, che saluto al mattino quando mi connetto, a cui invio la mia buonanotte prima di coricarmi, a cui racconto come mi vanno le cose, che conoscono i miei gusti, mi consigliano libri, film o canzoni? In che altro modo avrei potuto entrare nella loro vita, conoscere loro paure, timori, gioie e sentirmi interlocutrice privilegiata per il tempo di quella chat, di quella mail, di quei messaggi? Non cerco amori, amanti, evasione dalla monotonia di un quotidiano magari scialbo e privo di spessore umano: assecondo solo la mia voglia di conoscere le "emozioni very", che riempiono di altrettanto calore ore indimenticabili, lasciando sulla mia pelle sensazioni di una pienezza incalcolabile

lunedì 18 marzo 2013

"A mio Padre"

 

Papà oggi sto piangendo per te
Un pianto che viene dal cuore e irrefrenabile scende dagli occhi..
Sono fiera di essere tuo figlia
Mi hai insegnato tante cose
Cose che non sempre ho capito subito
Cose che ancora devo imparare
Ma tu, me le hai date, e quando ne  avro' bisogno
nei momenti difficili, vedrai, le tireró fuori..
Ti voglio bene Papà
Non credo di essere riuscita a dimostrartelo
Spero tu lo sappia ugualmente
Adesso vorrei urlarlo: Papà ti voglio bene!
Mi manchi tanto Papà ,Auguri....
Con affetto Tua figlia...Angela